Mini Clubman vs Countryman: qual è la miglior british alternativa?

La gamma Mini prevede, oltre alla classica Cooper a 3 e 5 porte, anche soluzioni diverse e ben più spaziose. Mettiamole a confronto

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da
Matteo Solinghi
Mini
Mini Cooper Countryman
clubman

Se il passato ci insegna che la vettura che ha fatto la storia di Mini è la Cooper – a 3 o anche 5 porte – il presente della gamma Mini ci dà conferma di come non tutti possano apprezzare o aver bisogno di una delle segmento B più raffinate sul mercato. In quanto a dimensioni, infatti, il marchio british mette a disposizione della propria clientela anche le versioni Clubman e Countryman: la prima è una wagon compatta, la seconda un crossover fatto e finito, a guida rialzata. Mettiamole a confronto approfondendo nei dettagli le dimensioni, le motorizzazioni disponibili e i prezzi.

Dimensioni

Partendo dalla wagon compatta, la Mini Clubman è lunga 427 cm, larga 180 cm e alta 144 cm, con un bagagliaio di 360 litri che possono diventare 1.250 abbattendo i sedili. Cinque i posti a sedere, gli stessi della Mini Countryman. Il crossover è lungo 3 cm in più, largo 2 cm in più e alto 12 cm in più, con una netta evidenza in quest’ultimo dato che conferisce all’auto una posizione di guida più rialzata rispetto alla Clubman. Il vano bagagli, inoltre, è decisamente più spazioso: si parla di un minimo di 450 litri che possono diventare 1.390 in caso di abbattimento dei sedili. Per la versione ibrida plug-in si scende a 405/1.275 litri.

Motorizzazioni

Sul fronte motorizzazioni, Mini Clubman e Mini Countryman condividono alcuni propulsori, ma non tutti. Partendo dalla wagon compatta, la Clubman dispone di un’unica scelta a gasolio (2 litri da 150 Cv, la Cooper D) e tre a benzina: il 1.5 tre cilindri da 136 Cv e il 2.0 quattro cilindri da 178 Cv della Cooper S, declinato anche nella connotazione più sportiva John Cooper Works (qui la promozione) da 306 Cv di potenza massima, 250 km/h e 4,9 secondi sullo 0-100 km/h. Solo in quest’ultimo caso la trazione è integrale, mentre sulle altre motorizzazioni è anteriore. La Mini Countryman a tali motorizzazioni aggiunge la Cooper SD a gasolio col 2 litri da 190 Cv e l’ibrida plug-in SE (qui l'offerta): quest’ultima dispone del 1.5 che assieme all’unità elettrica forma la trazione integrale e tocca quota 220 Cv di potenza massima, con un’autonomia in modalità 100% elettrica di 49 km.

Prezzi

Arrivando alle conclusioni e tirando una riga, sul fronte costi i prezzi non sono poi così lontani tra le due Mini a confronto in questo articolo: la Clubman parte dai 35.350 euro del 1.5 benzina da 136 Cv e arriva ai 54.000 euro della John Cooper Works Untold, mentre la Countryman parte dai 34.800 euro della Cooper Essential e arriva a 51.550 euro della John Cooper Works Essential ALL4. L’ibrida plug-in – discorso a parte e non confrontabile con un’eventuale controparte Clubman – costa 47.750 euro. Prezzi molto simili, dunque: la verità è che non vi è una estremamente più conveniente dell’altra. La migliore è quella che più si adatta alle esigenze del singolo automobilista, sebbene la Countryman fornisca qualcosa in più in termini di comfort e spaziosità a bordo per persone e bagagli.