Mercato auto Italia: a ottobre un convincente +20,6%

Oltre 140 mila esemplari immatricolati nel solo mese di ottobre, oltre 1.335.000 auto nuove sulle strade italiane dall’inizio dell’anno

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Redazione
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Sono 141.730 le vetture immatricolate in Italia nel mese di ottobre 2023. Un dato decisamente superiore alle 117.556 unità introdotte nel parco circolante a ottobre 2022, con un significativo +20,6% rispetto a 12 mesi fa. Dall’inizio dell’anno sono invece 1.335.373 le auto immatricolate, il 20,7% in più rispetto al dato relativo ai primi dieci mesi del 2022. Insomma, sebbene i dati non siano ancora quelli del 2019 – ultimo anno senza il fenomeno Covid che ha inciso in modo notevole su prezzi e consegne delle vetture – il mercato dell’auto in Italia conferma, mese dopo mese, il suo stato di salute.

Mercato auto Italia: i dati delle motorizzazioni

Sale sopra il 4% il dato relativo alle immatricolazioni di vetture 100% elettriche sul totale delle auto nuove immesse nel parco circolante a ottobre 2023. Per la precisione sono il 4,1%, un dato lievemente in crescita se confrontato allo share di 12 mesi fa (3,1%). Tra l’altro è lo stesso identico dato che si ritrova alla riga delle immatricolazioni relative alle vetture ibride plug-in: la sinergia tra motore elettrico ed endotermico sembra non piacere particolarmente agli italiani, con lo share calato di 1,1 punti percentuali rispetto al 2022. Gli italiani, semmai, sono più propensi ad acquistare motorizzazioni full hybrid (11,5% e in continua crescita) e mild hybrid (39% netto, anch’esse in ascesa). Il metano è ormai marginale allo 0,1%, mentre il Gpl cresce fino al 9,9% del totale. Continua l’inesorabile calo delle vendite di auto diesel, ora al 15,2%, con 3,5 punti percentuali persi in 12 mesi. Costanti le versioni a benzina, che si attestano al 27,5%.

Mercato auto Italia: i dati dei segmenti

A ottobre 2023 sono ancora una volta i B-Suv a farla da padrone con uno share del 26,6% sul totale delle 141.730 immatricolazioni avvenute nel decimo mese dell’anno, un dato di pochi decimi inferiore a quanto registrato dall’inizio dell’anno e anche sullo stesso mese dello scorso anno. Sul podio anche le utilitarie, le vetture di segmento B, con uno share del 20,3%, in crescita rispetto a ottobre 2022 sebbene il dato sui 10 mesi dica esattamente il contrario. Medaglia di bronzo per i C-Suv, che valgono il 18,4% della torta. Dall’inizio dell’anno il dato è del 20,2%, superiore persino a quello delle berline di segmento B sullo stesso periodo, 19,5%. Ai piedi del podio le citycar: le segmento A in Italia a ottobre 2023 valgono il 12% netto del totale. In crescita i D-Suv con il 7% netto, in calo le segmento C con uno share del 4,8%.