Nuova Renault Zoe: come cambia la city car elettrica francese
La nuova Renault Zoe è stata rinfrescata nel look, ma le grandi novità sono quelle che non si vedono. La piccola elettrica ha un nuovo motore da 135 CV e un pacco batteria più grande per 395 km di autonomia
L’auto elettrica potrebbe essere il futuro della mobilità a quattro ruote, ma nel 2020 siamo ancora un po’ lontani da poterla definire una vettura completa come una con motore endotermico. Il fattore “autonomia” è in grande miglioramento, ma resta ancora un forte punto dolente: la ricarica. Infatti, per fare il “pieno” a un’auto elettrica (scopri qui quanto costa ricaricare un'auto elettrica) è necessario molto più tempo e servono quindi molte strutture dedicate, ancora poco diffuse e concentrate nelle grandi metropoli, dove lasciare in sosta la macchina il tempo necessario per ricaricarsi ( qui ti spieghiamo come si ricarica l'automobile elettrica).
Questi limiti fisici frenano il diffondersi dei veicoli a zero emissioni per gli spostamenti lunghi e lasciano spazio a un segmento su cui le Case automobilistiche puntano ancora tanto: le city car. Auto usate principalmente per piccoli tragitti e che, spesso, a fine giornata riposano nel box sotto casa. Renault è stata tra le prime a lanciarsi in questa avventura con la Zoe (nel 2012), che vanta oltre 160.000 immatricolazioni e nel 2018 ha raggiunto un notevole picco di diffusione, con un’auto su cinque targata Zoe.
Nel corso dei suoi 8 anni di attività, la piccola elettrica francese si è rinnovata e a metà del 2019 è stata presentata la terza generazione. Arricchita da un look più attuale, nuovi contenuti tecnologici, un motore più performante e un’autonomia degna della concorrenza con motore endotermico.