Libretto circolazione auto: come leggerlo con chiarezza
La carta di circolazione della propria auto può sembrare un complicato mix di numeri e lettere, ma in realtà è redatta secondo un ordine e una logica ben precisi. Ecco come leggere il libretto di circolazione e interpretare la legenda, i codici e le sigle senza difficoltà


Le auto cambiano, si rinnovano, mutano nelle dimensioni (qui 5 compatte per la città, mentre qui altre 5 spaziose e confortevoli). Cambiano nelle motorizzazioni, nelle alimentazioni, negli interni (qui 9 auto tecnologiche e dal design ricercato). Cambiano persino nelle formule di acquisto e in un’infinità di altre variabili. Possono essere anche ibride o elettriche (a proposito: a chi conviene cosa?), ma c’è una cosa che da molti anni è uguale per tutti i modelli immatricolati nei Paesi dell’Unione Europea: il libretto di circolazione o, più propriamente, la carta di circolazione. L’aspetto (regolato dalla Direttiva europea numero 1999/37/CE del 29/4/1999) è stato unificato nel novembre di quell’anno, con l’avvento della nuova carta di circolazione europea, per creare uno standard comprensibile in numerosi Stati e lingue. Le informazioni relative alla nostra auto sono sempre le stesse di una volta, ma sono riportate attraverso una serie di codici definiti per legge. Come leggere, quindi, il libretto di circolazione?