Quanto dura la garanzia su un’auto nuova?

Ha una durata minima prescritta per legge o può essere decisa da ogni singolo costruttore? Ecco cosa bisogna fare per mantenerla attiva

Articolo aggiornato il
da
Andrea Tartaglia
Guida alla garanzia auto nuova

Quanto dura la garanzia di un’auto nuova? Quando una vettura manifesta un problema ci si rivolga ad un’officina autorizzata dal costruttore, per richiedere la riparazione in garanzia. È la cosiddetta “Garanzia Casa Madre” o “Garanzia di buon funzionamento” e non si tratta di un diritto stabilito dalla Legge. A termini di legge – però - il responsabile dell’applicazione della Garanzia è il concessionario. Le responsabilità sono stabilite dal Codice del Consumo, che identifica il venditore quale soggetto obbligato a gestire i reclami in garanzia e occuparsi delle eventuali riparazioni.

PER LA LEGGE IL RESPONSABILE È IL VENDITORE  

Allora perché è possibile rivolgersi a qualsiasi officina autorizzata del marchio? È per effetto di un accordo tra il costruttore, il venditore ufficiale e le officine autorizzate in favore dell’intestatario dell’auto. Per legge, la garanzia legale ha una durata di due anni a partire dalla data di consegna dell’auto e va richiesta al venditore, che a sua volta può rivalersi sul costruttore. In virtù dell’accordo tra venditore e costruttore l’automobilista può rivolgersi ad una qualsiasi officina autorizzata del marchio, che gestirà la pratica di garanzia secondo le procedure previste dal costruttore. Il tempo massimo per richiedere l’eliminazione è di 60 giorni dalla scoperta, ma è possibile presentare il reclamo anche a garanzia scaduta non oltre i due mesi.

LE ESTENSIONI OLTRE I DUE ANNI 

Molti costruttori automobilistici, come la coreana KIAoffrono i propri modelli con garanzie di tre, cinque, sette o addirittura dieci anni, un’estensione che non ha nulla a che vedere con la Garanzia legale prevista dalla legislazione sui beni di consumo. Infatti, superati i primi due anni regolamentati dalla legge, i periodi successivi sono coperti da una garanzia convenzionale. Un’estensione di garanzia rilasciata dal costruttore che può prevedere limitazioni e obblighi, come ad esempio: 1) un elenco di parti coperte e alcune esclusioni; 2) l’obbligo di effettuale la manutenzione presso le officine autorizzate; 3) una scadenza chilometrica; 4) franchigie o scoperti a carico del proprietario.

TAGLIANDI OBBLIGATORI  

Sia che si tratti di garanzia legale, del costruttore o di un’estensione, la regolare manutenzione è un elemento essenziale per non perdere la copertura. Per effetto delle disposizioni europee, nei primi due anni dall’acquisto non c’è l’obbligo di rivolgersi alle officine autorizzate, è possibile fare il tagliando presso una qualsiasi officina a patto che siano utilizzati ricambi originali o di qualità equivalente, e siano rispettate le istruzioni del costruttore. Tutto va documentato con adeguata documentazione fiscale. Se non si effettua la manutenzione come descritto nel libretto di uso e manutenzione, la garanzia decade.