Per avere un esito positivo, è necessario presentarsi alla revisione con il veicolo in perfetta efficienza. Anche in questo caso le strade da seguire sono due: si fa controllare l’auto o la moto da un’officina specializzata (che potrebbe avere un costo variabile a seconda del costo della manodopera e degli eventuali componenti da cambiare) oppure si fa un check da autodidatta. Queste le parti fondamentali da verificare:
- il numero di telaio deve essere leggibile e deve corrispondere a quello riportato sulla carta di circolazione;
- gli pneumatici devono presentare una profondità minima del battistrada pari a 1,6 mm nel punto di maggiore usura ed essere privi di tagli, abrasioni profonde e rigonfiamenti. Inoltre, il codice di velocità, indice di carico e dimensioni devono rispettare le caratteristiche tecniche riportate sul libretto di circolazione.;
- il parabrezza non deve presentare lesioni o scheggiature. Vietati i vetri anteriori oscurati (sia frontali che laterali);
- le spazzole tergicristallo anteriori e posteriori devono essere in ordine, così come anche gli specchi retrovisori;
- le cinture di sicurezza devono essere presenti per ogni posto a sedere dotato di attacchi omologati e l’arrotolatore automatico (se presente) deve essere funzionante;
- fari e frecce devono essere omologati e perfettamente funzionanti. Vietate le lampade di colore difformi da quelle previste dal codice della strada.
- l’impianto frenante deve essere pienamente funzionante e la forza frenante deve risultare equilibrata su entrambi gli assi. Anche l’efficienza del freno a mano verrà verificata;
- il segnale acustico deve essere di tipo omologato e funzionante;
- il triangolo d’emergenza deve essere presente a bordo del veicolo e di tipo omologato;
- è previsto un controllo delle emissioni dei gas di scarico, rilevabili solo con appositi strumenti. In caso di eccessiva fumosità è consigliabile un esame preventivo dall’autoriparatore di fiducia.