Revisione auto e moto: costi, tempi e dove farla

La revisione è obbligatoria per tutti i veicoli circolanti su strada. Ecco tutte le informazioni da sapere: quando farla, ogni quanto, dove andare, i costi e le sanzioni in caso di mancata revisione

Articolo aggiornato il
da
Luca Frigerio

La revisione riguarda tutti i veicoli dotati di due o più ruote, con motore endotermico o elettrico, destinati a circolare sulle strade pubbliche (compresi i mezzi agricoli, quelli da lavoro e d’epoca). Questo obbligo è prescritto dall’articolo 80 del Codice della Strada: scopriamo insieme quando e ogni quanto va effettuata la revisione, il significato degli esiti, dove bisogna andare, quali sono i costi e cosa bisogna controllare.

I TEMPI E GLI ESITI DELLA REVISIONE

La prima revisione dei veicoli non superiori alle 3,5 tonnellate va effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione del veicolo; le successive, invece, ogni due anni. Questi sono gli intervalli massimi obbligatori, ma ci sono casi in cui sia necessaria una revisione straordinaria: ad esempio, quando un veicolo è coinvolto in un grave sinistro con danni a componenti meccaniche come sospensioni e freni, le forze dell’ordine possono richiedere una verifica dopo che il mezzo è stato riparato e riportato alla piena efficienza e sicurezza. Importante: quando la revisione scade, il veicolo deve essere revisionato entro il mese d’immatricolazione o entro il mese in cui è stata effettuata la precedente revisione.

Dopo aver effettuato la revisione, gli esiti possono essere tre: “revisione regolare”, il veicolo ha superato il controllo e può continuare a viaggiare su strada; “revisione ripetere”, a causa di una piccola anomalia facilmente riparabile, il veicolo può circolare per altri 30 giorni per rimediare al problema; “revisione ripetere – sospeso dalla circolazione”, il caso più grave che prevede un trasferimento ad un massimo di 40 km/h presso un’officina. Successivamente bisogna ripresentarsi al controllo con il titolo della sospensione e il documento fiscale che dimostra i lavori di riparazione svolti.

 

DOVE BISOGNA ANDARE E QUANTO COSTA

La revisione auto e moto può essere effettuata presso i centri autorizzati, dove si paga 64,80 euro e basta presentarsi con il libretto, oppure presso gli uffici della motorizzazione civile. In quest’ultimo caso, il costo è di 45,00 euro, ma bisogna munirsi della domanda modello TT 2100 da compilare in tre copie (disponibile presso gli uffici della Motorizzazione e online) e dell’attestazione di versamento dei 45,00 euro sul C/C postale 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terresti. La differenza di prezzo è giustificata dall’esenzione dell’Iva e dalla tassa governativa per le strutture pubbliche.

 

Dal 1° novembre 2021 è previsto un rincaro del costo della revisione a seguito del nuovo Decreto. Un aumento pari al 22% della tariffa base da pagare se si effettua la revisione presso la Motorizzazione Civile, con una spesa che passa da 45 a 54,95 euro minimo. Nel caso in cui invece l’automobilista opti per effettuare l’ispezione periodica presso uno dei tanti centri privati dislocati in ogni regione d’Italia, alla tariffa base va aggiunta l’IVA (22%), la tariffa motorizzazione (10,20 euro) e le spese postali (1,78 euro). Si arriva a sfiorare gli 80 euro, 79,02 per la precisione. Vale a dire il 18% in più dei precedenti 66,88 euro. La stessa legge di Bilancio ha introdotto il “bonus veicoli sicuri” dal valore di 9,95 euro valido tra il 2021 ed il 2023. Sarà quindi lo Stato, stanziando un bonus di 4 milioni di euro, a farsi carico del costo. Si ricorda che il bonus è valido per un solo veicolo per persona. Scopri maggiori informazioni sui costi relativi alla revisione dell'auto.

COSA CONTROLLARE PRIMA DELLA REVISIONE

Per avere un esito positivo, è necessario presentarsi alla revisione con il veicolo in perfetta efficienza. Anche in questo caso le strade da seguire sono due: si fa controllare l’auto o la moto da un’officina specializzata (che potrebbe avere un costo variabile a seconda del costo della manodopera e degli eventuali componenti da cambiare) oppure si fa un check da autodidatta. Queste le parti fondamentali da verificare:

- il numero di telaio deve essere leggibile e deve corrispondere a quello riportato sulla carta di circolazione;

- gli pneumatici devono presentare una profondità minima del battistrada pari a 1,6 mm nel punto di maggiore usura ed essere privi di tagli, abrasioni profonde e rigonfiamenti. Inoltre, il codice di velocità, indice di carico e dimensioni devono rispettare le caratteristiche tecniche riportate sul libretto di circolazione.;

- il parabrezza non deve presentare lesioni o scheggiature. Vietati i vetri anteriori oscurati (sia frontali che laterali);

- le spazzole tergicristallo anteriori e posteriori devono essere in ordine, così come anche gli specchi retrovisori;

- le cinture di sicurezza devono essere presenti per ogni posto a sedere dotato di attacchi omologati e l’arrotolatore automatico (se presente) deve essere funzionante;

- fari e frecce devono essere omologati e perfettamente funzionanti. Vietate le lampade di colore difformi da quelle previste dal codice della strada.

- l’impianto frenante deve essere pienamente funzionante e la forza frenante deve risultare equilibrata su entrambi gli assi. Anche l’efficienza del freno a mano verrà verificata;

- il segnale acustico deve essere di tipo omologato e funzionante;

- il triangolo d’emergenza deve essere presente a bordo del veicolo e di tipo omologato;

- è previsto un controllo delle emissioni dei gas di scarico, rilevabili solo con appositi strumenti. In caso di eccessiva fumosità è consigliabile un esame preventivo dall’autoriparatore di fiducia.

 

SE NON FACCIO LA REVISIONE?

In caso di mancata esecuzione della revisione alle cadenze previste dall’art. 80 del Codice della Strada, la sanzione amministrativa può variare dai 155 euro ai 624 euro. Inoltre, c’è il rischio di ritiro della carta di circolazione, che verrà restituita solo dopo aver effettuato la revisione. Se la mancata revisione venisse rilevata in autostrada, gli agenti verbalizzanti possono procedere al fermo amministrativo del veicolo.