Sanificare un’auto: i consigli degli esperti, cosa fare.
I consigli di un operatore del settore sanitario e parasanitario, dalla maniglia alla leva del freno, i luoghi più a rischio dove i batteri possono annidarsi
Il rischio di contagio è ancora molto alto. Come raccomandato dagli esperti vanno lavate spesso le mani e tenute lontane dalle zone sensibili come il naso e la bocca. Il virus sembra resistere sulle superfici e per questo motivo bisogna adottare tutte le misure preventive del caso. Lo si è già detto in passato: la nostra auto non è un posto sicuro come solitamente possiamo credere e va sanificata il più possibile per evitare qualsiasi rischio. Il virus può persistere sulle superfici o nei tessuti della vettura, con il tempo può perdere drasticamente la sua carica virale, ma resta attivo per diversi giorni. Abbiamo scambiato due chiacchiere con Fabio, operatore di Sea - Sanità Emergenza Ambulanze - una società romana che opera nel settore sanitario e parasanitario che mette a disposizione un personale medico e infermieristico a domicilio. Quest’ultima offre anche servizi di ambulanza personale per il trasporto di infermi nelle strutture ospedaliere pubbliche e private. Ecco alcuni consigli da tenere presente.
Nebulizzare e ionizzare
Auto mediche a parte, “la sanificazione va fatta spesso per qualsiasi tipo di mezzo, perché (ripetiamo) è molto facile che il virus si annidi nei tessuti”, afferma Fabio. Di solito si utilizza il processo di nebulizzazione, vale a dire una miscela di gocce finissime composte d’acqua e detergente diffuse con uno strumento in grado di ionizzare l’aria. Dopodiché si lascia agire per 30 minuti. A volte anche per un’ora intera, se si ha la possibilità di tenere la vettura ferma, aggiunge l’operatore di Sea. Successivamente si procede con la sanificazione mediante prodotti battericidi e virucidi, così da eliminare sia i batteri permanenti che quelli arrivati per contatto dall’esterno all’interno del mezzo.
Sanificare un’auto: le parti più pericolose
Fabio ci indica quali sono i punti di un’auto più rischiosi in fatto di contagio: “Chiavi, maniglie, la maniglia del portellone posteriore, il cruscotto, il volante, le leve di cambio e freno. Tutto quello che si tocca con le mani e che poi possono venire a contatto con le nostre mucose”. Per sanificare un’auto medica si impiega da mezz’ora a un’ora e il costo si aggira intorno ai 30 euro. “Noi lo facciamo per i privati - conclude l’operatore di Sea - ma abbiamo tutte le certificazioni anche per igienizzare le vetture di uso personale”.